-- Foto dei motori della Autobianchi A112 Abarth --
Il propulsore che motorizzava le varie versioni della A112 Abarth era sostanzialmente un elaborazione non troppo spinta (e ciò ovviamente allo scopo di conservare le doti di affidabilità e robustezza del proulsore originario che era utilizzato come base di partenza) dell' arcinoto e arcicollaudato motore prodotto dalla Fiat e identificato con la sigla "Tipo 100".
Della gestazione di tale propulsore si era occupato il celebre preparatore Carlo Abarth, e la versione di cubatura minore, 950 cc (la prima prodotta) era in grado di sviluppare una potenza massima di circa 58HP, un valore sicuramente non esorbitante, ma tuttavia sufficiente a garantire un cospicuo aumento di prestazioni della piccola ma già grintosa utilitaria, favorito anche da peso e dimensioni entrambi contenuti.
La seconda (e ultima) versione prodotta , contraddistinta dall' aver subito un piccolo aumento di cubatura, poichè ora la cilindrata raggiungeva i 1050cc, era in grado di sviluppare una potenza di ben 70HP, e ciò ovviamente aumentava ancora il divario prestazionale con le versioni normali della vetturetta.
Un discorso a parte deve essere effettuato per le versioni preparate dalle varie scuderie che partecipavano alle competizioni sportive, o per gli esemplari fatti elaborare dai vari preparatori dai loro proprietari, insoddisfatti delle loro prestazioni originarie.
In tal caso il propulsore in questione, sottoposto a energiche cure per così dire ricostituenti, era posto in grado di erogare potenze dell' ordine di 90/100HP, anche se ovviamente ciò andava a discapito dei consumi, della durata e dell' affidabilità del propulsore stesso.
Ecco una breve ma esaustiva carrellata di immagini del motore della Autobianchi A112 Abarth, esaminando le quali appare chiara la sostanziale costanza dell' architettura del propulsore durante l' evolversi dei vari modelli ed il susseguirsi degli anni in cui la versione sportiva della popolarissima vetturetta venne prodotta dalla casa di Desio.
Spesso i proprietari di tale versione della fortunata autovettura, nel tentativo di migliorarne le doti stradistiche e le più in generale le prestazioni, la sottoponevano ad interventi quali l' applicazione della "barra duomo", allo scopo di aumentare la rigidità e l' indeformabilità della scocca, nonché di filtri dell' aria particolari, strutturati in modo di consentire una miglior "respirazione" al carburatore doppiocorpo che equipaggiava il già brillante propulsore.
Altri interventi consistevano nella sostituzione deli alberi a camme originali con altri, caratterizzati dall' avere un profilo più spinto, nonché nel montaggio di impianti di scarico che consentivano una migliore evacuazione dei gas esausti.
Si ha poi notizia di Autobianchi A112 Abarth equipaggiate con propulsori corredati di testata a 16v, iniezioni elettroniche, e addirittura turbocompressori, ma si tratta ovviamente di eccezioni alla regola.
Slide-Show
Cliccate sulle immagini, esse diverranno visibili nella loro dimensione originale...
Autobianchi A112 Abarth, anno
1973, viste laterali del motore
Autobianchi A112 Abarth, anno
1973, vista laterale sx del motore
Autobianchi A112 Abarth, anno
1974, vista laterale sx del motore
Autobianchi A112 Abarth, anno
1975, vista laterale sx del motore
Autobianchi A112 Abarth, anno
1976, vista superiore del motore
Autobianchi A112 Abarth, anno
1977, viste laterali del motore
Autobianchi A112 Abarth, anno
1978, vista laterale sx del motore
Autobianchi A112 Abarth, anno
1979, vista laterale sx del motore
Autobianchi A112 Abarth, anno
1979, vista laterale sx del motore
Autobianchi A112 Abarth, anno
1979, dettaglio del carburatore
Autobianchi A112 Abarth, anno
1979, vista laterale sx del motore
Autobianchi A112 Abarth, anno
1980, alcune viste del motore
Autobianchi A112 Abarth, anno
1980, vista laterale dx del motore
Autobianchi A112 Abarth, anno
1981, alcune viste del motore
Autobianchi A112 Abarth, anno
1981, vista laterale sx del motore
Autobianchi A112 Abarth, anno
1983, alcune viste del motore
Autobianchi A112 Abarth, anno
1984, alcune viste del motore